PROGETTAZIONE AS 2024/2025

"Un tempo per tutto"

La scelta di un determinato approccio progettuale fa riferimento ad una precisa idea di educazione e di apprendimento.

Il metodo che noi adottiamo è quello della progettazione educativa per ricerca di senso.

A differenza della programmazione, la progettazione è un processo di ricerca, è una strategia che sostiene la co-costruzione delle conoscenze, valorizzando i personali percorsi di apprendimento compiuti da ciascun bambino.

L’osservazione è il nostro punto di partenza per cogliere i bisogni e gli interessi dei bambini e basandoci su questa, diviene fondamentale predisporre materiali e contesti stimolanti, che permettono di aprire ricerche su vari fronti e in diversi linguaggi: sensoriale, simbolico, linguistico, scientifico, artistico, espressivo, costruttivo.

La direzione che ci guida è l’educazione in natura con i suoi tempi lenti e distesi. L’ambiente esterno è un contesto speciale e per le sue caratteristiche diventa luogo privilegiato di formazione e conoscenza: se vissuto con autenticità consente ai bambini di fare esperienze dirette, permettendogli di soddisfare il loro naturale e spontaneo interesse verso la natura e i suoi elementi.

Partendo dall’idea che i bambini hanno bisogno di vivere tempi più lenti, perché troppo spesso si trovano a doversi adeguare a tempi frettolosi e accelerati che non corrispondono ai loro ritmi naturali di vita, scandiremo le tappe della nostra progettazione annuale, che articolerà la nostra scelta educativa mirata a rispettare i tempi di ognuno, creando un clima di ascolto ed esplorazione dei propri ritmi e di quelli della natura che ci circonda.

Considerando il bioritmo di ciascun bambino le nostre strategie educative saranno orientate verso un tempo disteso “nel quale è possibile per il bambino giocare, esplorare, dialogare, osservare, ascoltare, capire, crescere con sicurezza e nella tranquillità, sentirsi padrone di sé e delle attività che sperimenta e nelle quali si esercita. In questo modo il bambino può scoprire e vivere il proprio tempo esistenziale senza accelerazioni e senza rallentamenti indotti dagli adulti.” Da “ Indicazioni Nazionali per il Curricolo”.